Stai consultando: 'Opere Complete Volume Primo', Giuseppe Devincenzi

   

Pagina (9/478)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (9/478)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   dedica
   4 Senatore del Begno e Ministro dei lavori pubblici;
   5.' H Devincenzi agronomo. La cultura dei suoi poderi
   e la sua cantina; .
   L'azione del Devincenzi nel Regno e specialmente
   negli Abruzzi;
   7. Bibliografìa del Senatore Devincenzi.
   Qualche cosa si è fatto, Marchesa, e Lei lo conosce appieno; ma sparsamente e per intenti varii. Ora si devono raccogliere questi elementi e comporne la sintesi, quale risultato complessivo delle parti raccolte ad unità di concepimento e di fine per riavere presente il grand'uomo e farlo rivivere con le sue opere di mano e d'ingegno, co' suoi scritti, tutti intesi a manifestare la mente e il cuore dell'uomo e del cittadino nella famiglia e nella società, nella vita pubblica e nella privata.
   Egli stesso arreca aiuto, che vive con le sue opere, dalle quali, come da uno specchio fedele, viene fuori la maestosa e cara immagine paterna. Ma anche Lei, Marchesa, deve aggiungere il suo aiuto, e dare la mano a meglio ritrarre e colorire la figura del grande zio, lo può e, come ne siamo certi, lo vuole. Il tempo più tranquillo, più sereno, il Senatore l'à passato in compagnia di lei. Egli da Torino, da Firenze, da Roma, da Napoli, dal parlamento, dal Ministero, dalle capitali, correva alla sua marina, ai suoi poderi, a Lei, nella beata villa di Oologna. Ed Ella>ssisteva allo zio, alle sue esperienze, alle prove, alle applicazioni che agronomo, l'enologo, l'agricoltore, lo scienziato metteva in opera nei vasti campi, nei ricchi vigneti; e con diletto prenda parte alle felici prove e ai più felici risultati nei la-
   DeUe Cantine dell° zi° come nei poderi, all'aria ^eia vedeva ed osservava le maraviglie dei nuovi strumenti,
   U0W arnesi alla Prova. Era il trionfo dell'ingegno, la