DEtL'ECLETISMO IN FRANCIA
la filosofia scozzese passò ad esaminare l'alemanna. E />" modo della filosofia del Kant si mostrò pratico e dotto, che egli veniva dichiarando le teoriche di quel sommo filosofo non altramente che se da lui medesimo l'avesse egli udite. Ma di poi restatosi dal seguire le altrui dottrine, si fece egli ad ordinare la sua filosofia, al cui perfezionamento si è poscia a tut^'uomo adoperato E la cognizione della scuola scozzese e dell'alemanna cagionò in Francia due grandissimi effetti, il primo di far cessare quella strana opinione che solo nel sensualismo si ritrovasse tutta la verità, il secondo di far viemeglio sentire la necessità di una più ampiaTfilosofia, cioè d'un ecletismo. Ma non solo dalle teoriche di queste due scuole e da quelle del sensualismo compose propriamente Cousin il suo ecletismo: anzi chi ben considera le sue opere, vede di leggieri quanto egli ricevesse giovamento dalla cognizione degli antichi filosofi, e massime da quelli di Alessandria, e quanto in ispezialtà gli tornassero utili tra moderni, oltre del suo maestro Royer-Collard, il Laromiguière e Maine di Biran in Francia, e lo Schelling e l'Hegel in Alemagna.
Ma se tutti han riconosciuto in questa scuola il pregio di aver tornato in onore lo studio della storia della filosofia 2), alcuni per contrario han creduto che l'ecletismo, scegliendo qua e là tra le varie dottrine che gli vien somministrando l'erudizione, non può essere che una raccolta di teoriche e non già una perfetta scienza 3). Ma grande è l'errore di costoro, se si pon mente che la cognizione delle dottrine dei migliori filosofi non è il solo ed unico fondamento dell'ecletismo. Che se questa scuola considera gli studi storici come necessari a dar cominciamento ad una sana filosofia, afferma altresì che la retta osservazione ne è il migliore e principalissiuio mezzo. Ed in vero ogni scuola eclettica non può essere al certo ecclettica se non ha prima
l) Damiron, Essai sur Vhistoire de la philosophie etc, p. 345.
*) Vedi tra gli altri Lerminier, Philosophie du droit, préface; Bérne Universale, primière année, tom. I., p. 100, Bruxelles, 183*2: e Lettre* j>Ailo sophiques adressées a un Berlinois. Paris, Paulin, 1832.
3) Lerminiers, Phil. du droit, préface.