DELL' ECLETI5M0 IN FRÀNCIA
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« vediamo ritratta con vivissimi colori la umana natura, e « ciò che è oscuro nella nostra coscienza, scolpitamente e « con chiarezza in quella a noi si mostra » l).
Avendo infino ad ora esaminato la eclettica scuola del Royer-Oollard e del Cousin giovaci sperare di aver fatto chiaro come essa ha renduta la filosofia più sicura di non cadere in errori, e come lo stesso suo metodo somministrerebbe possenti armi contro le medesime sue dottrine ogni qualvolta fossero false ed erronee. Onde facendo qui fine, sol ci piace di aggiugnere che bene grandissimo ancora alle lettere può venire dall'ecletismo. Perocché tornando esso in onore gli studi dell'antica filosofia, torna in onore eziandio gli studi filologici e le antiche letterature, le quali siccome fonti di ogni bellezza debbono senza alcun dubbio far grande profitto a chiunque si farà in esse a studiare. Chè al certo chi incessantemente leggerà nelle opere di Platone, di Senofonte, di Aristotile, di Cicerone, di tanti altri ottimi filosofi ed eccellentissimi scrittori, non potrà non acquistare un fino e vero gusto nelle lettere.
T) Cours de Philosophie, 1828, seconde legon.