GIUSEPPE DEVINCENZI
   avevano delle altre, solo perchè la loro utilità appariva più sensibilmente, e gli obbietti, de' quali trattavano, erano di o-ran lunga più. visibili: ondechè prima ebbero cominciamelo le altre scienze, che le politiche e le morali, le quali utilissime sono sopra tutte le altre, e dove la funesta scienza della guerra sin ab antico è conosciuta, la beneficentissima scienza delle leggi a mala pena testé si è incominciata a studiare. Ma la cosa non potea andar altramente, perocché queste scienze politiche e morali risultano da fatti di tal natura, che non sono non che attesamente osservati, ma neanco, per così dire, conosciuti, quando la ragione non ha conseguita nell'uomo una tal qual forza e vigoria. Onde è che in questo nostro secolo, più che per innanzi, le menti di tutti sono rivolte a questi studi, e questa pare che sia realmente la vera età di così fatte conoscenze. Or, tornando al nostro proposito, la noncuranza, in che finora è giaciuta la scienza della pubblica Amministrazione anche a comparazione delle altre parti delle leggi è derivata dalla medesima natura di essa scienza: cliè dove il civile ed il penale diritto hanno di mira le bisogne de' cittadini, e cose che del continuo incontrano, le leggi dell'Amministrazione riguardano principalmente agl'interessi della civile compagnia. E se vi ha studio, che sopra ogni altro utilissimo sia, c che trovasi ancora nell'infanzia a cagione delle sue grandi difficoltà, egli è certo la scienza delle civili compagnie: che sebbene una buona mano di scrittori potremmo noi qui venir ricordando così antichi come moderni, i quali di questa scienza han trattato, pur tuttavia si può affermare che poco, o ver un progresso le han fatto fare: perocché quasi tutti più per difendere questa o quella parte, che infiammati del santo desiderio di rinvenire il vero, si misero in questo campo. E senza questo studio che mai può essere quello dell'Amministrazione, non essendoci tra la Politica e l'Amministrazione, per far uso delle parole del Degerando l), che quel divario, che è tra il tronco ed i rami di un albero;
   ') Programmo du Cours de Droit Public pvsitif et administratif à la Fa«ulté de Droit de Paris - Paris, 1819,