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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   DELLA SCI ENZA DELLE LEGGI
   31
   noni virtuoso non ha sprofondato una nazione Fènèlon, per servirci di un esempio riportato dal Say, non voleva egli introdurre a Salento un magistrato, al quale tutti i mercanti avrebbero dovuto render conto dei loro negozi e delle loro imprese, e che avrebbe vietato a tutti costoro di mettere ad arbitrio della fortuna più che la metà dei loro beni? Or non fu questo un lodare apertamente un eccesso contro i dritti di proprietà, e contro la libertà dell'industria e del commerciò? E senza la sicurezza della proprietà, senza l'industria, senza il commercio, che sarebbe addivenuta Salento? Onde, ben conchiude il Say, che Luigi decimoquarto, la sua illimitata ed assoluta signoria e tutte le sue guerre non hanno certamente cagionato alla Francia quel male, che le sarebbe venuto dai consigli di quell'ottimo Prelato di Cambrai, che fu, per cosi dire, come l'apostolo ed il martire della verità e del bene degli uomini 2). E chi non sa come alcuna erronea dottrina in Economia Politica, non volendo dipartirsi da questa importantissima scienza, ed alcuna falsa teorica ha sovente condotto nel più deplorabile stato la sorte delle genti e delle nazioni? Allorché il Sistema Mercantile, per arrecarne un esempio in mezzo, era in grandissima voga, e per ogni dove dava l'essere e la forma al governo, all'amministrazione ed a tutte le altre parti delle leggi, non si può dire a mezzo quanto misera e travagliata fosse la vita di tutti i popoli in Europa. Questo falso sistema, che insegnava, che solo nei metalli preziosi e nelle monete consistesse le ricchezze, armata del potere, come dice lo Storch, non ha fatto che comandare e proibire, quando sol dovea proteggere e favoreggiare, e volendo che tutto stesse sotto certi regolamenti contrariava sopra ogni credere all'industria ed al commercio. Senzachè facea che ciascuno stato tenesse la prosperità degli altri come incompatibile con la propria: onde ebbe origine tra nazioni e nazioni quella reciproca bramosia di nuocersi ed impoverirsi
   Theogtiidis Sentsniiae.
   *) Cours CompUt d'Economìe Politique prat T. V., Mélange» et Cor-refcp., p. 268.