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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   NOTE ED AGGIUNTE
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   Mediterraneo. Ora i porti dell'Adriatico sono in tali infelici condizioni nel Napolitano, clie, a pochissime eccezioni in fuori, sono del tutto inutili. Ma ben si potrebbe in breve tempo rendere utili alcuni di quei porti per la costruzione di queste ferrovie cominciandoli a migliorare; e le spese sarebbero infinitamente minori dei risparmi che si farebbero in quelle costruzioni, oltre dell'utilità grandissima che ne verrebbe alla navigazione nazionale. È quasi incredibile che da Ancona a Molfetta, lungo una spiaggia di quasi 400 chilometri, non vi abbia un porto. Vi ha la foce della Pescara, che serviva di porto sino ai primi anni di questo secolo, ma ora è divenuta del tutto inutile. In brevissimo tempo e con piccola spesa potrebbe novellamente ridursi ad un facile approdo. Secondo l'avviso del Direttore Generale Afan de Ri vera non occorrerebbero che lire 153000 (ducati 36000) per costruirvi un comodo porto canale.
   Ma nella foce della Pescara non si avrà che un piccolo porto, ed è della più grande urgenza, in quella lunghissima costa da Ancona a Molfetta, di farci costruire uu porto per la grande navigazione. Cosiffatto porto non potrà costruirsi che in Or tona. Quella città, già navale dei Frentani, ebbe florido ed attivissimo commercio anche nei tempi di mezzo, e possedeva uno de' migliori porti dell'Adriatico, che fu per gelosia distrutto dai Veneziani nel secolo XV. Il suo porto si va restaurando da più anni, ma con molta lentezza.
   Rimane Ortona quasi nel mezzo fra Ancona e Bari, ove si sta costruendo un porto che solo nelle Puglie, dopo quello prin-cipalissimo di Brindisi, potrà servire alla grande navigazione. Somma importanza acquisterà Ortona per la rete ferroviaria che stiamo costruendo in quelle provincie, ed a cagione delle mutate condizioni italiane, il suo porto sarà il porto di Roma nell'Adriatico.
   Mi piace di richiamare l'attenzione del Governo su quell'importantissimo punto del nostro li ttorale adriatico, che fra gli altri forse temporaneamente, solo con lieve spesa, potrà tornarci utilissimo per la costruzione di quelle ferrovie, ma che in seguito certo dovrà divenire uno dei porti principali dell'Adriatico, i quali par che avranno ad essere Brindisi, Bari, Ortona, Ancona, Ravenna