2. Amministrazione delle poste.
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1861-1870.
Quanto fosse incompiuto il servizio postale nel 1861, può ritrarsi da questo sol fatto, clie, mentre in alcune Provincie vi era in media per ogni 4945, ed anclie per ogni 3322 abitanti (Stato sardo) un uffici^ postale, in altre non ve n'era che uno per ogni 24.027 e fin per ogni 29.299 abitanti (Emilia, Marche, Umbria e provinole napoletane). E nelle Provincie di Napoli e di Sicilia il servizio postale non si faceva che due o tre volte per settimana.
Nel 1870 anche in quelle provincie che si trovano, al principio di questo decennio, nelle peggiori condizioni (prò-vincie napoletane), che, cioè, non avevano nel 1861 che un ufficio per ogni 29.299 abitanti, vi ha ora un ufficio per ogni 11.507 abitanti. E mentre nel 1861 i chilometri di X>ercorrenza pel servizio postale non ammontavano che a 16.193.291, nel 1870 ammontano a 27.218.152.
E si vuol pure ricordare che, ove nel 1861 non esisteva altra comunicazione marittima, tranne quella destinata a congiungere col continente le maggiori isole di Sardegna e di Sicilia, ora abbiamo quattro compagnie di navigazione, una delle quali fa il servizio di Sardegna e di Tunisi (Ru-lattino); l'altra che fa il servizio delle coste italiane del continente (Peirano-Danovaro); la terza che fa il servizio di Sicilia, Tunisi e Malta (Florio), e l'ultima che fa il servizio per l'Egitto (Adriatico Orientale), oltre altre piccole linee di navigazioni fra Napoli e le vicine isole e fra Messina e Reggio. E mediante il servizio postale marittimo, arricchimmo la nostra marineria mercantile a vapore di n. 61 piroscafi della portata totale di 41.446 tonnellate. Per apprezzare l'importanza di questo incremento è da ricordare che nel 1869 la marineria mercantile a vapore dell'Austria, che è pur la maggiore in Europa, dopo quella della Germania, della Francia e della Gran Bretagna non constava che di di 84 navi della capacità di 47304 tonnellate.