16 GIUSEPPE DE VINCENZI
Le spese poi che occorsero per tutti questi servizi durante il decennio furono così ripartite:
Pel servizio della Sardegna......L. 13.783.082
Pel servizio di cabotaggio lungo le coste « 22.569.147
Pel servizio della Sicilia.......« 13.371.435
Pel servizio dell'Egitto.......« 7.968.966
In totale L. 57.692.630
A questa cifra debbono però aggiungersi « 391.223,17 dei piccoli servizi; cosicché in totale la
navigazione costò..........L. 58.083.853,17
Questa somma è certamente ragguardevole; ma, oltreché essa comprende la spesa di circa dieci anni, non comparirà per fermo esuberante, qualora si abbia mente, da un lato, alle gravissime difficoltà che si dovettero superare per l'istituzione di questi servizi in tempi in cui la grandiosità e la novità stessa degli eventi politici rendevano incerto l'avvenire, fluttuante il commercio, arrischiato l'uso dei capitali; ove si considerino i vantaggi che queste nuove e regolari comunicazioni arrecarono al nostro paese poco ancora solcato da ferrovie, disgiunto e diviso per tradizioni, per interessi, per ragione di politica; ove si rifletta da ultimo all'impulso potentissimo che con questo naviglio, forte ora di ben 63 navi di ogni portata, si potè dare all'attività commerciale ed all'industria del paese.
Ora, perchè le ferrovie hanno aperta un'altra via alle facili comunicazioni, è tempo di venir sostituendo ai servizi non indispensabili altri più arditi e più vasti che rechino alle lontane regioni la bandiera e le merci italiane; e, se le circostanze non hanno ancora permesso di riunire in una sola poderosa associazione queste sparse forze della nostra navigazione, l'impresa dell'India, che si sta concedendo al più antico dei nostri armatori, deve essere e sarà certamente il segnale di più grandiose mire, alle quali per fermo non potrebbe l'Italia aspirare, se il paziente lavoro e gli oneri dello scorso decennio non le avessero preparati gli elementi di una navigazione che può fra non molto riuscire mondiale.