latori pubblici
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lusinghiere speranze, poggiate sul fatto già constatato del suo incessante progresso.
Opererà il recente ribasso della tariffa, avvenuto quando la tariffa precedente non aveva ancora esaurita la sua vigoria espansiva; opererà il rigoglioso sviluppo della vita economica del paese, di cui si hanno già tanti validi indizi, opererà la riunione di Roma e del suo territorio, che effettua il completamento della nostra unità ed opereranno ancora alcuni utilissimi provvedimenti adottati dall'Ammi-strazione telegrafica, ed i quali non sono abbastanza noti perchè il pubblico ne profitti, come pur dovrà.
Così il poter telegrafare da qualsiasi località fornita d'ufficio postale è una giovevolissima facoltà, quando non si tratti di telegrammi di destinazione molto prossima.
Così il poter corrispondere con segnali di uso internazionale i bastimenti in navigazione, non solamente fra loro, ma eziandio con qualsiasi località, e viceversa, per mezzo di semafori.
Così il potersi avere dagl'interessati notizie di ogni bastimento che si approssimi all'ancoraggio.
Nè è da trasandare come la telegrafia avvantaggerassi pure della recente disposizione, per la quale, assoggettati i telegrammi ufficiali (tranne quelli dei Ministeri) al pagamento delle tasse nell'atto della presentazione, il controllo più effettivo farà cessarne l'abuso; e così la rete telegrafica dello Stato potrà meglio soddisfare, e con minore dispendio, alle legittime esigenze del pubblico. È quindi moderato il dire che, al compiersi del quinquennio 1872-1876, possa il prodotto telegrafico trovarsi aumentato di meglio che un milione, accrescendosi le spese attuali di circa il terzo di tale somma, specialmente per l'ammontare di quella parte di esse che sta in diretto rapporto col numero dei telegrammi.
H Direttore generale E. D'Amico