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GIUSEPPE DE VINCENZI
abbia una vegetazione lenta e stentata, ma raccorcia almeno di quindici a venti giorni il periodo naturale della vegetazione, e quindi ritarda la maturità delle uve oltre di produrre altri danni, che influiscono anche maggiormente sulla qualità dei vini, di cui diremo in appresso. Ma non vogliamo tralasciar di osservare come la ritardata vegetazione ritardi la importantissima fase della fioritura, che però avvenendo nei grandi calori è esposta a maggiori accidenti. Nè questi sono i soli mali della piantagione profonda, che finora hanuo così poco richiamato l'attenzione dei viticoltori, degli agronomi e degli studiosi della fisiologia vegetale. Questa è la massima delle quistioni che possa farsi sulla coltivazione della vigna, tanto per rapporto alla qualità e quantità del vino, quanto per rapporto al costo di produzione; e noi, ponendola la prima volta innanzi ai viticoltori, la raccomandiamo alle loro più serie considerazioni. Perchè una pianta vegeti, oltre le condizioni dell'aria, o a dir meglio dell'ossigeno nella terra, e del calorico, che nella stagione calda deriva principalmente dall'atmosfera, vi è fra le altre quella dell'umidità. Senza l'umidità non vi ha vegetazione. L'acqua che umetta la terra è una delle condizioni necessarie della vegetazione. Inoltre una lunga serie di accurate esperienze intorno a questo misterioso processo della vegetazione, specialmente quando abbia a produrre sostanze zuccherine con elementi che devono divenire in seguito eteri e profumi, quale è il caso della vite, ne ha insegnato che acciò il frutto acquisti tutte quelle preziose qualità, che sogliamo designare col nome di perfetta maturità, fa mestieri che unico sia il processo della vita vegetale, o a dir meglio, che la vegetazione non derivi che da un'unica serie di cagioni. Ho fatto moltissime esperienze intorno agli effetti dell' unicità e della moltiplicità della vegetazione, ed ho sempre trovato, che come l'unica vegetazione produce buoni vini, così la molteplice ne produce de' cattivi. Col piantare le vigne a magliuoli ed a grande profondità, tante corone di radici mettono le viti quante sono le gemme, a meno di quelle che per essere troppo profonde non vegetano; e con questo sistema torn^ impossibile di evitare la molteplicità della vegetazione.