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Opere Complete
Volume Terzo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   GIUSEPPE DE VINCENZI
   sieuo, nou se ne fa gran caso dall'universale; mal si giudica della qualità, e spesso i vini migliori sono meno pregiati. Xelle grandi città specialmente è troppo invalso l'uso della preparazione dei vini, sia tagliandoli fra loro, sia aggiungendovi dell'acqua o dell'alcool, sia anclie sofisticandoli alle volte con sostanze, più o meno nocive, per adattarli pel colore e pel gusto alle richieste dei consumatori; e queste manipolazioni spesso fanno che i vini naturalmente buoni, e che sono i più sani, non trovino compratori. Nel Convegno de' produttori dei vini sentimmo dire alcuno, che nella provincia di Napoli egli poteva acquistare qualsiasi quantità di vino a lire 4 l'ettolitro, ossia ad una lira al grado centesimale, che poi rafforzato coll'alcool mettea in commercio. Ed avendo io privatamente detto ad un altro se mai volesse acquistare per lire 00 a 70 l'ettolitro del vino superiore da pasto assai migliore di quello, che egli vendeva lire 1,50 la bottiglia, rispose non convenirgli, potendo egli con vini leggieri manipolare a migliori condizioni quei suoi vini. Questa concorrenza che i buoni vini naturali trovano nei vini artefatti non potrà venir meno nelle nostre città finché vi sia gran copia di buoni vini prodotti naturalmente per soddisfare al commercio ed al consumo. E così a poco a poco si verrà anche perfezionando il gusto dei consumatori, ed i buoni vini acquisteranno semprepiù maggior pregio. I viticoltori, adottando pratiche razionali, potranno inoltre produrre ottimi vini a prezzi molto inferiori di quelli per cui ora si vendono molti vini adulterati nelle nostre città, Naturalmente rivolgendoci seriamente alla buona coltivazione della vigna, ne risulterà in ogni contrada, più o meuo vasta, un'uniformità di produzione; perocché tutti vorranno scegliere gli ottimi dei vitigni per le varie contrade: e poiché la somiglianza dei climi e della terra in Italia si estende per grandissime zone, così colla diffusione dei buoni ed uniformi metodi di vinificazione arriveremo a produrre non solo gran copia di buoni vini, ma, che è più, pochi tipi secondo la natura delle varie regioni; ed allora veramente non solo soddisfaremo ai bisogni delle nostre città, ma vedremo nascere e prosperare quel gran commercio di