884
GIUSEPPE DE VINCENZI
quale, come presidente del Circolo enofilo, è stato tanto benemerito dell'enologia italiana. Egli appresterà il suo valido appoggio ad una istituzione più ampia, al tutto nazionale, la quale insieme col Circolo enofilo, col quale starà sempre d'accordo, in modo che l'uno sarà l'organo dell'altro, contribuirà grandemente al progresso della enologia in Italia.
Bucci. Facendo seguito a ciò che ha detto l'egregio nostro presidente, proporrei « un voto di ringraziamento al « commendatore Venturi, per quel che ha operato nel Oir-« colo enofilo ».
Presidente. Io aggiungo alla sua proposta anche quella di un « voto di ringraziamento al Circolo enofilo, per ciò « che finora ha fatto a favore del progresso enologico ita-« liano ». (Applausi prolungati).
Ottavi. Per riuscire nel nostro intento, dobbiamo ricordarci che questa Società, benché intitolata Associazione fra i viticoltori italiani, potrà comprendere altresì tutti coloro che, sebbene non siano viticoltori, siano illustri enologi ed anche negozianti di vino, citando ad esempio la Società fra i viticoltori di Germania, la quale è tanto potente che è riuscita a fa votare dal Reichstag una legge sul consumo del vino nello interno.
Presidente. Ciò è incluso nella proposta già votata, nella quale si comprende: la coltura razionale della vite, la fabbricazione, il governo ed il commercio dei vini. Sono sicuro che l'onorevole Ottavi e con lui tutti coloro che si occupano di pubblicità, sapranno far capire al paese l'utilità di questa Associazione.
Elenco delle persone che S. E. il ministro di agricoltura, industria e commercio, dietro l'invito fattogli nella tornata del 20 febbraio 1884 del convegno de' produttori di vino, designava a formulare le proposte per lo statuto della Società generale dei viticoltori italiani.
Bertani cav. GB. Borghese duca di Bomarzo Bon-fadini comm. R, Bucci cav. G. Cantoni prof. Gaeta-