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   GIUSEPPE DE VINCENZI
   Riporto Chil. 605 591 000
   Ma questi dati e questi risultati, che si desumono dalla Relazione, non concordano col prospetto di cui a pag. 145, ove si espone che la quantità del cotone greggio importato in Inghilterra nel 1860 è stato di » 441071000
   La differenza del cotone greggio importato in Inghilterra nel 1860 sarebbe in più Chil. 164 520000
   In queste tre osservazioni sono esaminati e messi a confronto tra di loro i dati su cui si appoggia tutta la Relazione nella parte che risguarda il movimento, ci si passi l'espressione, della materia prima; e quantunque non poche nè lievi inesattezze e contraddizioni vi s'incontrino, non siamo noi tuttavia inclinati a farne gravi appunti, poiché conosciamo quanto sia difficile non smarrire sovente la via in queste selve di cifre. Ma è altrettanto necessario, quando si vede o si crede di veder l'errore, non lasciarlo passare inosservato, massime in cose di tanta importanza, in cui trovasi aver gran parte l'interesse della Nazione.
   Facciamoci ora ad esaminare se meglio abbia potuto riuscire il signor Devincenzi nelle sue ponderazioni statistiche ed economiche riflettenti i valori prodotti dall'industria del cotone.
   OSSERVAZIONE 4.
   Principale assunto del relatore è quello di far conoscere l'immenso sviluppo dell'industria del cotone nel 1860, per incoraggiare gl'italiani a coltivarlo. Com'egli in prima mirava al suo scopo cercando d'indicare il movimento generale del cotone greggio; così studiasi dappoi collo stesso fine di mettere sott'occhio il valore prodotto da questa industria in Europa. È ben ovvio il rilevare che innanzi tutto sarebbe indispensabile sapere il prezzo della materia prima ossia del cotone greggio che l'Europa esportò in detto anno 1860 dagli Stati Uniti d'America e dagli altri paesi cotonileri, poiché di quel valore del cotone greggio non si può tener conto a favore dell'Europa, ma bensì delle altro parti del mondo da cui si esporta, Neil' appendice a pag. 180 della