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GIUSEPPE DE VINCENZI
La manovra per se stessa rassomiglia in tutto a quella dell'aratura a vapore. Col mezzo di un segnale a banderuola issato all'estremità del solco che sta per iniziarsi o per compiersi, l'operaio preposto all'argano alza alla sua volta un'altra banderuola, annunziante che il cammino è ripreso o sospeso. È questo stesso operaio che dà il segnale, mediante uno squillo di tromba, al guardiano della chiusa per l'immissione o il ritiro dell'acqua dal castello.
Con l'aiuto di una diecina di operai: il primo per il servizio della chiusa e del motore, il secondo per la sorveglianza delle pulegge di rinvio e la lubrificazione, due per il tamburo, quattro per lo spostamento della puleggia ad àncora e due ragazzi per le carrette portafuni, la manovra è assicurata.
L'aratro a bilanciere, con due vomeri da ciascun lato, fu modificato, pei lavori a 40 centimetri, sostituendo ai vomeri di ferro Howard i vomeri d'acciaio, procurati dalla casa Bud. Sack di Lipsia. Diretto da un uomo sul sedile, con l'aiuto di due operai che infrangono le zolle e i cespi d'erba, esso impiega da quattro a cinque minuti per fare un solco di 300 metri di lunghezza per sezione. Esso effettua in questo modo un'aratura a 40 centimetri in un terreno argilloso dei più forti e tenaci, sopra una superficie di 2 a 3 ettari per giornata di lavoro di otto a dieci ore.
Per operare l'aratura a 40 centimetri sullo stesso terreno, per una superficie di due a tre ettari, nello stesso lasso di tempo, mediante un aratro da divelto Sack di grande modello, tirato da tre paia di buoi vigorosi e servito da tre uomini, la spesa ammonta a 320 lire *), e l'operazione durerebbe venti giorni. Se la si volesse eseguire in un sol giorno, occorrerebbe impiegare dieci aratri Sack con trenta paia di buoi.
Bispetto a questa spesa, quella della giornata di lavoro idraulico eseguita al Yomano, può valutarsi come segue:
T) Berthelot, Chimie végétale et agricole, t. I, pag. 373»