note ed aggiunte
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mente agrarie e qui ce ne dā la prova sulle sue terre del Voma-no con la coltivazione idraulica.
Dopo la coltivazione a vapore, quella idraulica. Ce le fa ve dere in teoria e in pratica dandocene anche dei cenni storici e dimostra che per tante ragioni č da preferirsi la coltivazione'i-drauhca. Č una festa assistere ai lavori fra le macchine e gli operai.
Di questa coltivazione idraulica si occuparono anche molti stranieri come il Renna, il Lecouteux ed altri. Il Devincenzi č stato dei pochissimi ad introdurla in Italia.
Sulle pubbliche spese e sulla crisi agraria.
In questo discorso il senatore muove dal fatto particolare delle concessioni delle ferrovie secondarie in Sardegna per elevarsi ad alte ragioni di stato sulle pubbliche spese e sulla crisi agraria.
Al Devincenzi gli argomenti fioriscono da ogni occasione e gli danno materia adatta a richiamarvi l'attenzione dell'alta Camera e del Governo.
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Sulla falsa via deWinsegnamento agrario in Italia.
L'agricoltura č stata la passione principale del Devincenzi. L'ha studiata nel campo e nella scuola e mette sempre gli altri sulla retta via in pratica e in teoria.
In questo discorso egli mette sull'avviso il Senato e quindi gli italiani sulla falsa via dell'insegnamento agrario.
Con grande senno discorre della natura e del fine dell'insegnamento in riguardo ai campi e alla loro coltura. Non lascia
mai di vista la terra.
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Indirizzo ai proprietari ed ai coltivatori.
Il Devincenzi fu il fondatore della societā dei viticoltori italiani e ne fu il primo presidente. .
Egli nell'indirizzo si rivolge ai proletari ed ai coltivatori