XIV OPERE COMPLETE
   scrive, dal « Porto di Civitanova », con la data del 29 agosto 1799, ad un amico di famiglia incaricandolo d'informare il padre intorno al viaggio verso Ancona dove si reca, appena diciottenne, per prendere parte all'assedio col grado di tenente delle truppe napoletane. Abbiamo inclusa la lettera fra gli allegati, perché essa ha un certo valore per la cronologia della vita militare del Palma, sebbene non ha vera importanza storica. La lettera ed i documenti, che riportiamo sopratutto per amore di chiarezza, recano una rivelazione inattesa nel campo de' nostri studi storici: una sorpresa offuscata però da un'ombra profonda ed ingrata, quella dell'odiosa forma di governo del tempo. Non è qui nostro intendimento di fermarci a giudicare fin dove la condotta del Palma, agli occhi di quanti come noi vivono in tempi di libertà ed hanno lo sguardo teso a giorni migliori, può apparire censurabile; né dobbiamo far ricorso ad un giusto senso di obbiettività per riconoscere, come attenuante, l'influenza indiscutibile che questa parentesi di vita agitata, con la scuola proficua dei disagi e dei pericoli della guerra, ebbe in tutte le manifestazioni di attività del Palma. E per indurci a credere che veramente egli tenne come meta costante il dovere, al disopra di ogni passione politica, e che spinse questo esercizio dello spirito fin quasi al sacrificio vale, più che le « testimoniali » dei comandanti, gonfie della consueta boria fumosa, una supplica scritta dal Palma, intorno al 1814, per chiedere di « rimanere nelle milizie provinciali » perché, egli scrive : « pel disagi sofferti in occa-

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