DI PANCKAZIO PALMA XVII
distrettuale, deputato delle opere pubbliche, presidente del consiglio provinciale, di quello generale. La molteplicità delle occupazioni, il succedersi ed il progredire degli uffici che gli vengono affidati non lo affaticano, non lo sgomentano. Trova modo contemporaneamente di stare a capo della Società economica di Teramo, dopo di avervi appartenuto come socio onorario e corrispondente; s'incarica di raccogliere i fondi per 1(3 spese del noto quadro che Giuseppe Boiiolis donò alla città natale, mantenendo per parecchio tempo un' attiva corrispondenza col pittore teramano; ') fa parte di una commissione di vigilanza per la biblioteca « M. Delfico », ha cura dell'impianto e del buon andamento dell'orto agrario di cui compila gli statuti, 2) scrive e pronunzia un discorso ad ogni nuova sessione dei consigli e della società cui presiede e, non ostante la somma considerevole di occupazioni ed impegni che ha assunti, conferva intatto il grande amore per i campi. Era, però, già accasciato dal diabete quando cominciò a sci'ivere il Compendio ed ebbe appena tempo, prima della morte, di poter rileggere e dare gli ultimi tocchi al manoscritto, che l'attuale possessore, prof. L. Fioravanti, ha messo a disposizione di chi scrive per la correzione della ristampa. Nel 1850 la sottile e tenace insidia del male lo vinse ed il Palma si spense mentre il tipografo finiva di stampare i primi fogli dell'opera ch'egli scrisse per ultima.
1) La parte più importante del carteggio del Bonolis sarà prossimamente pubblicata per cura di chi scrive questi cerini.
2) V, « Gran Sasso d'Italia » anno V,, 1842, num, 23, p. 355.
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