fai PANCRAZIO PALM
   pubblicazioni di storia teramana, ed ha un più preciso e peculiare valore quello che Pancrazio Palma ha scritto nella prefazione della sua Memoria sulla moltiplicazione delle piante '). Notate, infine: nel 1847, come si desume dall'ultimo periodo dell'opuscolo posto in fine, tre anni prima che il Compendia si stampasse, il Palma già dedicava tempo e fatica alla sua opera con quello stesso metodo, pensiamo, che prima di scrivere la Memoria lo indusse « a non far altro che leggere libri attinenti all'agricoltura » *}.
   Tuttavia il Compendio non è scevro di difetti. Lasciamo da parte le deficienze accumulate dal tempo e quelle dello stato d'animo di tre quarti di secolo fa. La psicologia di Pancrazio Palma è, in complesso, quella di tutti gli uomini che l'azione e la letteratura della prima metà del secolo scorso ci hanno tramandato; con 'qualche lieve diversità, specialmente in confronto con quella del fratello Nicola. Riguardo all'opera, il disegno generale e qualche altro pregio non molto considerevole sono un magro compenso alla soggettività di alcuni punti ed alla mancanza di armonia e di proporzione per qualche altro. La parte epigrafica, che il nostro Savini ha trattata da maestro nelle sue pubblicazioni, richiedeva di essere corretta ed aggiornata, alla stessa guisa che si sarebbero dovute aggiungere, se fosse stato possibile, le note come si fece per la seconda edizione della /Storia di Nicola Palma.. Ma se que-
   1) V. 'documenti: Allegato e).
   2) v. documenti: allegata e).

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