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rialzandosi per palmi 32 ed in conseguenza allagando il marittimo piano e le basse sponde de' fiumi, colmando le saline e le reliquie de' porti, lasciandone però la tradizione ed il nome: poiché in carte a noi pervenute del secolo XII si fa motto di un porto a Castro, di altro sul Vomano nella riva pretuziana o aprutina come allora dicevasiJ). Ritirandosi il mare nei secoli XIII e XIV lasciò fosse e scavi che poi divennero paludi, dalle quali cattiv'aria e spopolamento delle nostre spiaggie derivarono. Il Tavo, o Salino maggiore, solo conservò la sua foce navigabile da piccole barche per un quarto di miglio, sebbene fosse stata come quella degli altri fiumi contorta alquanto a maestro.
Ma lasciamo le storie di mezzo e l'antica colla moderna civiltà rannodando, di quella facendo studio, ristabiliamo emporii agli sbocchi de' nostri fiumi principali; lungi da noi respingendo le idee d'inopportuna grandezza, che nulla nel mondo fisico o nel morale non avviene per salti. Quindi non vagheggiamo porti per bastimenti di alto bordo, da spedir subito alle Indie od al Baltico. Ci basti per ora l'aver piccoli ma comodi ricoveri per navigli da 80 o 100 tonnellate, che soli sono opportuni nel nostro golfo e più che sufficienti pel nostro commercio con Ancona e con la Eo-magna, colle rive del Po e dell'Adige, Venezia e con Trieste, colla Dalrnazia e colla Ionia, colle Puglie e colle Calabrie, colla Grecia e colla Sicilia. Sarebbe un lunghissimo passo senz'aspirar oltre per ora, se potessimo mettere la nostra marina mercantile a livello di quella delle Marche e del Barese. Altrimenti se agogneremo il fantastico saremo sicuri di non avere il possibile: che sempre l'ottimo fu il gran nemico del buono.
Quanti vantaggi presenta Pescaia per aver la preferenza! 1.° Ivi sbocca uno de' primi fiumi del regno ed il principale degli Abruzzi; 2.. la sua valle comunica in Popoli colle tre principali valli dell'Abruzzo ulteriore per mezzo di strade rotabili già compite o in costruzione; 3.° divide i due Abruzzi marittimi, è loro comune tìsicamente e vi si
*) Vedi Storia ecclesiastica e civile,, del canonico Palina, voi. 1. p. 43.