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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   530 'OPERE COMPLETE
   Esporrò il più brevemente che ini sia dato le mie idee senza pur ripetere quelle cui manifestai nello scorso anno: noterò le proposizioni con che l'illustre scrittore della memoria, senza che il voglia, viene ad avvalorare quelle stesse mie idee: proporrò da ultimo talune difficoltà in rapporto alla costruzione del porto alla punta della Penna. Proposizioni 'unisoni.
   1.. Nella riva occidentale dell'Adriatico i porti, là dove il mare è poco profondo, sarebbero tra non molto colmati Quindi inutile, o fra breve tempo perduta, la spesa che si farebbe per costruire un porto in Ortona o presso la foce del Biferno.
   2.° Alla foce di quasi tutti i numi si formano barre o banchi di arena, particolarmente quando essi sboccano in un mare poco profondo; onde la navigazione de' fiumi sarà attraversata ed impedito l'ingresso delle grandi navi.
   3.° Il lido italico dell'Adriatico si protrae progressivamente sul mare, massime ove la spiaggia è piana, cominciando sempre su' punti delle foci dei fiumi per le materie trasportatevi da essi. Pruova ne fa il porto di Eoma ora distante tre miglia dal mare ecc.
   4.° La corrente littorale dello stesso mare penetrando nell'interno dei porti, vi deposita più facilmente per la tranquillità delle acque le materie che seco trasporta. Quindi il rinterramento dei porti sarà più accelerato dalla protrazione della terra dominata dai marosi; come ne da un esempio il porto di Ortona quasi colmato interamente, ad onta che in que' contorni il mare non abbia quasi spiaggia perché logorata dal percuotere delle onde.
   5.° Ohi volesse guardare nella costruzione di un porto l'utile de' soli tre Abruzzi muoverebbe doglianze a buon diritto per la eccentricità della punta di Penna, poiché essa giace presso ali' estremo del litorale di quelli.
   Ma in che l'erudito autore della citata memoria va lungi e non confermasi al, mio forse giusto modo di osservare?
   Lasciamo da banda le di lui copiosissime citazioni riportate in compruova de' suoi divisamenti e le teoriche riguardanti gii altri mari ed i grandi fiumi che metton foce

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