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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

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a cura di Federico Adamoli

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   Di tANCEAZlO PALMA
   dire de' eh. compilatori del Dizionario imiversale della lingua italiana, pubblicato dal Tramater nel 1829, i quali hanno scritto: « Abruzzo, lat. Aprutium, secondo il Muratori è « nome dato a tutta la contrada da una città che il por-« tava, e vuoisi primitivamente tratta da aper: cignale, « nome di tre provincie del regno ». Ora è vero che da una contea (non da una città) il nome di Aprutium si estese alle attuale tre provincie, per disposizione di Federico IL, mentre prima stavasi ristretto al suolo tra lo stato romano ed il Tornano, e ciò dal ponteflcato di S. Gregorio inagno (che non abbiano anteriori documenti) fine al nomato imperatore il quale lo estese fino al Trigno, fino al Reatino ed al Liri; sottoponendo le sette contee preesistenti ad un giusti-zierato che a lui piacque intitolare Aprutii o Aprutio, e così chiamossi anche quando sotto Carlo I. fu diviso in due giurisdizioni citra et ultra Pisoariam, ciò che costa da innumerevoli documenti senza che ve ne sia uu solo il quale indicasse che prima di detto imperatore siasi esteso un sol palmo al di là del Vomano e della catena degli Appennini. Ora, un dizionario pubblicato in Napoli doveva mendicar 1' etimologia dal Muratori, o piuttosto dal bolognese lessico e riprodurre la derivazione da aper, annoverata, come dicemmo, fra le ridicole dal Romanelli? Nel 1829 però non era ancora pubblicata la Storia del canonico Palma, né le sue Questioni aprussesi ; ma ben eravi Ylnteramnia Praetutia dei sig. Delfico.
   Lo stesso Dizionario tace della nostra Atri: Hatria o Hadriae: copiando i lombardi vocabolarì parla di Adria del Polesine, a cui senz'esitare accorda l'onore di aver dato il nome all'Adriatico, mentre i romani de' primi secoli, che certamente imposero tal nome, sboccando dargli Appennini insieme con i sabini per venire con essi a prender sale nella nostra spiaggia, tre cose videro ad un tempo: un nuovo mare, una salina ed una città dominante sull'uno e sull'altra. Quindi costruirono una delle più antiche strade e la chiamarono Salaria ed Badriam usque. In quell'epoca l'A-dria del Polesine forse era ignota ai romani. Né questa importanza di Atri fu passeggiera, che molto più tardi co-

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