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«nobilmente ali* O. per circa 4 miglia costituisce la montagna d' Accumoli propriamente detta rivestita di superbe praterìe in meato a foreste generalmente .sgombre -di frutici nia. ricche di allori di alto fusto , fra i quali primeggia il fagus silvatica ; i suoi lati sono più elevati , e nascosti alla detta città, ma il loro inalzaménto h più sensibile, al S. che al N.. dove, forma dei dirupi abr: Lassandosi alquanto, per indi farsi montuosa al N. in vista di 5 in 6 miglia Ha Accumoli : ed alia stessa distanza-abbassarsi di repente .producendo un'avvallamento ove Scorrono le acque del Tronto : al di là del quale si osserva un semipiano di alcune 'miglia risalendo gradatamente al N. E. per elevarsi seoapreppiù ; e poco lungi dal patrio territorio convertirsi fra S. E- in un altissima ed aguzza vetta conosciuta sotto il nome di Pizzo di Sevo , il quar le continuando coi maggiori appennini va a cón-gi ungersi col gran sasso d' Italia. Se questo padre degli appennini non è visibile ini Accumoli, e ne rimane distant&buone 3o miglia, visibilissimo h quell' •altro appannino del suolo umbro-piceno col no-
et fori peuplèe etc. Qufesta descrìiione di Accumoli-è esagerata, precipuamente nel • tempo iu cui è stato compilato questo dizionario. Il Colucqi finalmente, per tacere degli altri, nelle sue Antichità picene T. \\ pag. 241» pretende essere stata elevata aWonope idi oittà da Feri-dinando IV. Questo sovrano benefici anch? es$o Accà-móli ,' ma nel * di lui • innalzamento • al trono era già in moki atti officiali chiamata col titolo di * città. E noi a suo luogo Vedremo che Accumoli fu onorato di questo tifalo quando era in grànde decadimento.