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r> gli abitanti ad andare nello Stato limitrofo » per impiegar senza pericolo 1' opera loro » . Lo stesso autore asserisce che la strada regia da Pescara al Tronto rade il lato occidentale della Provincia , che al suo termine sia Civi-tella del Tronto , che il castello di essa fu abbatuto da Carlo Vili. , e soffrì 1' incendio della polveriera mi iygg- Nessun motto del povero Teramo , ne anche nella tavola delle distanze, ove pur sono notati Termoli , Otranto , Matcra , Città ducale ec. e volendo mentovar la patria di Melchiorre Delfico , lo dice di Chicli. Ma colpa forse l'illustre scrittore se non aveva libri o notizie esatte ? Eli le invo-
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ca e le desidera. Mancamento è il nostro se questa Provincia è sempre « mal vista , mal nota o mal gradita » da che tanti valenti uo-stri ingegni sdegnano illustrare il paese con accurate descrizioni. Possa il presente mio tentativo , possa la mia buona volontà almeno , incitarli a far meglio !