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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   più risentito dal non essere nélla nostra spiaggia , tutta piaua , alcun Paese forte o fortificabile , di cui avean dovizia la Terra di Bari ed il citeriore Apruzzo, da servir di rifugio , se non nelle invasioni , almeno nella piccola pirateria. .1
   Banditi.
   La patria. Istoria ed i monumenti contenuti nel corpo delle viceregnali prammatiche ci fanno -Conoscere il desolamento della Provincia , ed in particolare del primo distretto, per una specie dì 'guerra civile , più o meno infierita fra noi , dalla metà del >secolo XVI. sino al i684.rTralascioj di far. conto delle uccisioni, condanne , emigrazioni , ne calcolo le estorsioni ed i-devastamenti de' fuorusciti , e la rovina de* Comuni, costretti a mantenere a ' loro spese le truppe Spagnuole che gì' inseguivano ,' oltre di quelle che andavano e ^venivano dal-1! alta- Ital ia , e ¦qui facevano massa o riposo : e solo considero il mezzo scioccamente escogitato', e barbaramente eseguito , di demolire i villaggi , olie contenessero meno di dieci famiglie , 0 tutte le case rnrà'li , onde^ i banditi non vi trovassero rieoVero e viveri. Si rinchiusero ne' Paesi murati le granaglie r il vino c gli animali. Da essi non poteva chicchessia estrarre'che il vitto-di uh giorno per se solo. Quale agricoltura , qual' industria poteva allora non deperire ? Quanto diminuir dovette il popoli? Come il rimasto dovè vivere miseramente ?