Stai consultando: 'Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore ',

   

Pagina (32/144)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (32/144)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   3r
   pidatn sutor. Ma io umilmente risponderei clic se è da pochi il dirigere la costruzione di una strada, è da molti il poter dire : questa strada è bella , dritta , solida , ed è della portata di vari , anche non ingegneri , il dire : poteva farsi nel tale sito egualmente bene , o meglio. Eccone un esempio. 11 eli. sig. Afan de Bi-vera nella sua dotta e filantropica opera succitata ( voi. II. pag. 216. ) a proposito della strada degli Apruzzi , rileva gli errori commessi dagli antichi ingegneri, e dimostra la necessità di cambiarla dal miglio 54 al gì (1). Or assai prima che lo stimabilissimo lavoro del sig. A fan uscisse alla luce , avendo io attraversato quel tratto otto volte , mi si era da viaggiatori e paesani affermato in grosso tutto quello che nella ripetuta opera vien dottamente e con precisione osservato e proposto. Sia dunque a me permesso di continuare ad espor-
   (1) To voli perche il dritto autore sostenga nella qualità di Dirctlor generale la sua idea , e ne procuri la successiva esecuzione , piuttosto clic annuire a progetti di ripopolare il Piano di cinque miglia con case , caserme e conventi , o ( peggio ) di deviare li via a Forca Carusi , e portarla por la Marsica a Soia. Questo secondo progetto è ora in voga. Si dice clic quella pessima vetta , sebbene si riconosca per uu passo terribile per venti e per nevi , sia preferibile , slante La brevità del pericolo. Costoro guardano solo la cima del monte, ma vuoisi riflettere che il disagio e di nove miglia da Oliano a Colle Arnicle , per la quale disianza non vi è , né vi può essere un ricovero : che il tirreno nella maggior parte uudo scoglio , disabitato anche di estate , nega un sorso di acqua : e clie anche nella bella stagione i venti e le improvise tempeste lian dato a quella gola una luttuosa rinomanza. Almeno il Piano è ameiiissimo , frequentato da agricoltori t: pastori , appena rimane sgombro ili neve. .