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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e meno agli altri , si congiungerebbe da un lato al piano superiore e dall' altro si andereb-be a riunire declinando alla strada mista di ponticelli , menzionata di sopra. Con sì fatto metodo il ponte non è di difficile esecuzione , e sarebbe solido. Ma se dal principio si fosse progettato in tal sito , bisognava di là andare sicuramente a Giulia per una strada quasi piana. E perchè ciò non si voleva , si rappresentò questo paese come situato in alpestie collina soggetta a scoscendimenti, particolarmente dalla parte opposta verso il Salinello , ed un sindaco di quei tempi tanto attestò in un certificato , esistente nell' archivio della Direzione generale. Tale falsa assertiva è rimasta talmente impressa in quel supremo consiglio , che a proposito di una strada che S. E. delle finanze voleva aprire da Giulia al mare per giustissime vedute finanziere , testificò all' ingegnere provinciale la sua meraviglia perchè non avesse motivato le polle di acqua e gli scoscendimenti che dovevano esservi , e frastornò 1' impresa, con danno del commercio, e delle dogane. E giusto che si palesi la verità sul proposito.
   Giulia-nuova è fabbricata sopra una piccola collina di circa 100 piedi elevata sopra il livello del mare , la quale si rialza al suo settentrione , e si degrada regolarmente ed insensibilmente a mezzogiorno sino al piano del l'ordino. Da oriente verso il mare il pendìo è più o meno ripido , ma da per tutto coltivato in ogui anno , e piantato di viti c di ulivi ,