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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Senza clic pur uria di tali piante si vegga mossa o inclinata : seeno evidente della scarsezza
   O
   delle acque e della stabilità del suolo. Solamente è da osservarsi clie la mentovata collina è formata da un banco di argilla , sopra cui posa un alto strato di breccia , ricoperto da una superficie di terra vegetabile e mista. Ciascuna di tali stratificazioni pende egualmente verso il fiume. Or è naturale che in sì fatte disposizioni di terreno sicno sorgenti nei punti di contatto delle alluvioni sul masso di argilla'; poiché filtrandosi 1' acqua superiore attraverso i miscugli e le brecce , giunta all' argilla, non potendo penetrarla , deve scorrere su di essa secondo il declivio , o sgorgarne da aperture naturali ed artefatte. In tal modo si è formata la fontana pubblica di Giulia , fabbricata a mezza costa del lato orientale : ma perchè desse acqua sufficiente al paese , bisognò scavar nella breccia lunghe grotte per riunire diversi zampilli. Così in varie più piccole sorgenti lungo detto lato in linea inclinata verso il Tor-dino , sino alle tre servite al distrutto Castro. Fuori di tale linea , nè più sopra , nè più sotto si trova la menoma polla , e ben fortunati si chiamerebbero i padroni di quei fondi , se meno povere fossero le scaturigini.
   Al settentrione di Giulia è stata sempre una strada verso il Salinello. Sul principio di dolce pendenza , scende poi bruscamente tagliando la collina. Tanto il superiore che il sottoposto terreno è stato sempre ed in ogni anno