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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   coltivato , ed è piantato ili vecchi ulivi. Verso la metà ilella discesa taglia la linea clic separa la terra di alluvione dall' argilla , ed ivi trapela un filetto di acqua. Tempo addietro il Comune volle allargar la via tagliando , non a scarpa , ma a piombo il terreno superiore , il quale , venute le piogge , privo di sostegno , smollò in due sili. L' acqua piovana , unita alla meschina polla , arrestata dalla terra , produsse del fango , accresciuto dall' incuria di più anni : la base però della strada ed il sottoposto terreno , tuttoché sempre coltivalo , rimasero fermi ed immobili. Finalmente il Comune costruì nello scorso anno due trombe , ritagliò a scarpa il greppo superiore , rimise il brcccialo , addolcì con riempimenti la parte inferiore ; e la strada serve. Potrebbe però migliorarsi, giacche fatta per lo più con opere gratuite , non si è abbastanza corretta 1' infe-liorc pendenza : la scarpa superiore non ha la sufficiente inclinazione , nò il mezzo la regolare convessità ; difetti che qualche ccntinajo di ducati làrebbe sparire. Ed ecco a che si riduce lo scoscendimento e 1' impossibilità di costruire una strada in quel sito , certificata da un sindaco ! S
   Chi volle la strada al basso , e non in Giulia , sosteneva che colaggiù sarebbe sorto un altro paese : ma una strada non crea uu paese. Si adduceva 1' esempio delle Marche , ove lungo la strada litorale ogni cinque miglia, o meno , s' incontra uu abitato. Or questi nel