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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   re quello che poteva farsi di meglio , con la pacatezza conveniente a chi lontanissimo da ogni privalo interesse , scrive per mera filantropia. Fu tale via tracciala prima della decisione dello zelante Dircttor generale , la quale statuì che tulle le pendenze non oltre passasse io il 5 per 100, meno il caso d' inevitabile necessità. Onore a chi propose , ed a chi sanzionò tale massima ; poiché indipendentemente dal maggior carico e dal risparmio , che le ardue salite e discese impediscono ; il danno più grave consiste nel pericolo delle carrozze e diligenze. Il timone , la scarpa , un attrezzo che si rompa in tali siti mette a ripentaglio la vita de' viaggiatori , come avvenne lo scorso anno ad una diligenza Piemontese , la quale perdendo la scarpa in una discesa che precedeva un ponte , precipitò nel torrente con tutti i passeggieri e cavalli , de' quali la maggior parie perì. Riguardo alla nostra strada tutte le pendenze , alcune delle quali sono al io per 100, potevano ridursi al 3 o al 4 con lievissimo aumento di spesa , ed alcune con minore dispendio. Qui dovrei provare la mia osservazione con analisi , quanto a me facile tanto no-josa a chi non conosce le minute località : ma la sopprimo anche perchè non potrebbe recar alcun utile il riandare il fatto , e dimostrare come poteva farsi.
   Spero però clic un giorno questa strada sarà rettificata , modificandosi le forti pendenze ; ciò clic a mio debole avviso potrebbe ope-