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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   irò riparo supcriore , lo stia assalendo di fianco. Dunque questo terribile torrente può arginarsi con facilità e sicurezza , ed un muro a pozzolana con rivestimento di mattoni , da fondarsi sul masso di argilla che sottosta all' intero letto , come alla città ed all' opposta pianura , sarebbe stala 1' operazione preliminare. Tale argine ristringendo 1' arca aviebbe servilo di spalla al ponle , clic così avrebbe potuto essere minore di palmi 4oo. Pure così economico avrebbe fatto peso alle nostre scarse risorse. Ma non ci siamo contentali del necessario , che è il ponte sul fiume. Alla sua sinistra esiste un ripiano , che s' inalza circa 3o palmi dal livello del medesimo , formalo tulio di breccia friabile , posala sull' argilla , che dopo un cerio tratto si rialza sino al piano del Vescovo. Il ponte si vuol proseguire sino a questo rialto , attraverso del ripiano con altri cinque archi , ad un' altezza di 70 e più palmi dal letto attuale, colla spesa di due. 60,000 ad un bel circa. Che magnificenza ! Non resta che a trovar colai somma. E si troverebbe , io spero , in i5 o 20 anni. Ma sarebbe saviezza lo spendere in un ponte il doppio del necessario per pura grandiosità , quando vi è tanto bisogno di altre strade produttive ? Sarebbe un bene averlo sì lungo e sì alto ? Siam divenuti tanto delicati per isdegnar qualche piccola rampa al 3 0 4 per 100, noi che ne abbiamo fatte al 10? E non potrebbe sbassarsi il piano del Vescovo nel punto ove deve