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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Si
   stimala varietà Pennese uliva dritta. Veramente non sono molte le cure richieste dall' u-livo nel nostro clima. La potagione e la concimazione in ogni biennio , la zappatura pi ima del solbone.
   Molti sono fra i villici clic si caratterizzano potatori , pochi quelli che ne hanno le cognizioni. Spelta ai proprietari istruirsi nelle regole, e dirigere i tagliatori, nò questa istruzione è lunga o difficile. Togliere i rami seccia o vicini a seccarsi , quelli che s' intralciano , o s' innalzano troppo , senza produrre rami secondari : estirpare i succhioni o rami perpendicolari nati sul legno vecchio , e non mozzarli come scioccamente si pratica da vari, quando alcuno nato più vicino ai rami novelli non servisse a riempier qualche vuoto : procurare di dare alla pianta una forma regolare senza perciò tosarla di sopra , ma lasciando le naturali ineguaglianze, particolarmente ne'piantoni. In oltre 1' ulivo ha bisogno di ringiovanire i suoi rami. Quindi se ne taglia qualcuno dei meno vegeti in ogni potagione , il quale si fa rimpiazzare da nuovi getti. Curi il proprietario che si adoperino ferri ben taglienti : « he non si lascino bronconi , come pur troppo si usa , ma si tagli radente il tronco , onde la piaga possa ricoprirsi di corteccia. Si tolga poi la carie de' rami e del tronco fiuo alle radici , aprendoli da mezzogiorno , e sieno tulli i tagli bene affilati senza schegge ed a scolo, affinchè r acqua non vi si fermi ed infradici altro le-
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