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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   terreno adiacente e ripurgatc dalle piante spontanee e solFocanti , come le falaridi , i galli , le edere , le vitalbe , le lnbrasclie ; ripopolandone i vuoli con piantine fornite di buone radici.
   Boschi.
   Eccomi all' argomento più interessante , sul quale oggi tanto si scrive. Tutto il mondo conviene ebe i boschi sono distrutti , che gli alberi di alto fusto son rari , clic il legname da costruzione e da fuoco va mancando. I Legislatori han fatto su tale articolo le più serie meditazioni , e molti provvedimenti si sono adottali in tutta Europa , come nel nostro Regno , dove le cure dell' attuale Ministro delle Regali finanze vi sono rivolte con predilezione, avendo anche manifestata 1' idea di proporre a S. M. a vantaggio de' boschi , premi e moderazione di tributo , e fatto interrogar sul proposito le Società economiche. E veramente è questo un' oggetto da riguardarsi non tanto come la fortuna de' privati , quanto come la ricchezza dello stalo. Se discorrendo degli altri rami di pubblica economia , io mi son mostralo seguace della massima : togliete gli ostacoli , c lasciate fare ; riconosco che per le selve ciò non basta , ma necessita la vigilanza e lu cooperazione dell' Autorità.
   Ripeto che la nostra provincia conserva tuttora lungo le falde degli Appennini sufficienti boschi , e vastissime ccppajc , ed i nostri