Stai consultando: 'Osservazioni sulla prosperitą della provincia del primo Abruzzo Ulteriore ',

   

Pagina (98/144)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (98/144)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Osservazioni sulla prosperitą della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ulteriori devastazioni. Nč io sono di quelli che volessero impedire ai miseri montanari di ripararsi dal gelido clima con buone provvisioni di legne , poiché il taglio per ardere , facendosi superficialmente , non nuoce all' esistenza del bosco, ben compensato dall'annua vegetazione. Solo vorrei impedire le incotte o siano bruciamenti per cpltivare , che tolgono ogni speranza di risorgimento. Ecco come si fanno in alcuni luoghi. S' intaccano sino al midollo tutti gli alberi inferiori ; quindi si atterranno i superiori , e questi cadendo naturalmente verso il basso , fanno scrollare i sottoposti. Al mucchio che ne risulta si appicca il fuoco , quale consumato , si appianano le ceneri , e nel dissodarsi il suolo si estirpano le radici , e si semina.
   Lo sboscamento de' terreni in pendio č caratterizzato da' nostri scrittori non solo per barbarie e per frenesia , ma per crimine. Sarą c(/SĢ. Intanto portiamoci col pensiero nella valle di Roseto , vediamo lą molti villaggi di tre a cinque cento anime , ognuno possedendo larghissimi pascoli , poche terre da seminare, e vaste selve , che loro non danno altr' utile che qualche raro frullo solvano , e poche fiondi per gli animali. Nessun valore reale e prossimo han pei padroni. Annosi faggi morti    7