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non prosperano clie nei terreni coltivali. E qui trovo il luogo di congratularmi del gran numero di esse educale da 3o anni in qua , più come alberi da frullo clie da legno. Gli altri generi non si rispettano nelle terre eulte , c non nascono affatto nelle salde. Nò anclie 1' abbandono de' fondi appesi rilarda lo sfaldamento , anzi lo accelera particolarmente ne' terreni argillosi. Se er^no stati lavorati coli' aratro , non cambiandosi più i solchi medi , in pochi anni divenlono burroni. Se crasi usato il bidente , le grosse glebe svelte irregolarmente dividendo le acque, ed i solchi diagonali in opportuna direzione guidandole, impedivano le frane. Lascialo inculto il pendìo , rappianate le zolle dalle piogge e dagli animali , gli ultimi solchi riunendo le acque trascinano lutto al basso , e col tempo formano quelle profonde varagini che vediamo aver lacerale le argillose colline , alcune delle quali a memoria di r.ouiini erano semplici solchi. In vece dunque di tralasciai.si la coltivazione delle pendenze , basta farvi rimanere delle zone orizzontali , sopra ciascuna delle quali, ammucchiandosi colla zappatura la terra , si forma un ciglione , e con ciò viene ridursi la superficie a ripiani. In olire è oeccs-s.ii'ìo cambiare i solchi iu ogni anno, e. guidarli col minore possibile declivio. Or ciò non piiò farsi che nei terroni coltivali. Se poi lo scroi lamento proviene da polle di acque intorno , lo che si conosce dal gonfiamento del suolo , e d:ii piccoli gelli che appariscono d' inverno ; è