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o 1' assoggettamento a forti dazi delle straniere manifatture. Con si fatti mezzi in Inghilterra , nel corso dei due ultimi secoli , nacquero e crebbero sino al prodigio le industrie di ogni sorta ; mentre fra noi facevasi precisamente il rovescio. Oggi tutti i governi di Europa si sono resi avveduti , ed hanno adottato il sistema detto protettore , con grave rammarico degl' Inglesi , i quali ora predicano la libertà del commercio , senza per altro risili re dal loro metodo , escludendo tuttora i cereali esteri , ed assoggettando ( per dirne una ) il nostro estratto di liquirizia all' 8o per ioo.
Perfetta e protettrice è ora la tariffa doganale , e già ne sentiamo i benefici effetti. Ma tutte le cure del Regal governo non bastano , perocché il contrabbando le elude in gran parte. Considero il contrabbando d' immissione come un gran male, meno come un detrimento del tesoro , frodandolo del più equo de' suoi proventi , clic jiel danno dell' industria domestica. Se le leggi doganali si osservassero , avremmo ben presto tutte le manifatture , almeno necessarie e possibili. In oltre il contrabbando di terra , il più ovvio nella nostra provincia , ci porta le merci dal porto franco di Ancona , dalle fiere di Ascoli , di Fermo e di Sinigaglia, dopo aver pagato i dazi al Governo limitrofo , ed in tal modo ci rende effettivi contribuenti di quello Stato ; giacche i portatori , clic tanto francamente superano la nostra linea , non rischiano mai di eludere le dogane