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Osservazioni sulla prosperità della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   profittante. Ma ben ciò si osserva nella guerra morale mossa da vari scrittori Inglesi ai poveri. Si sono aperte colà tante case di lavoro , tante casse di risparmio , sul principio clic lo persone più acconce a sovvenire i miseri sieno i miseri loro simili. Si è giunto a predicare non il celibato ma il ritegno morale , in forza di cui si è preteso elio i poveri si astenessero dal matrimonio , onde non moltiplicar meschini , che poi toglierebbero troppo ai ricchi. Continue spedizioni di gente , e di malfattori alle immense e ricche colonie , ed altri infiniti mezzi adoperati per distruggere la mendicità non han potuto rimpiazzar le sante industrie della Religione Cattolica : ed i bisognosi , i quali vivono sulla tassa pei poveri , si calcolano da Moureau de Jones , citato dal sig. Rotondo p. 78 , il quinto della popolazione. Nella ricchissima Londra e tale la l'olia de' miserabili , i quali vanno a ricoverarsi ogni notte in duo grandi alberghi , che ivi iri sale immense sono stivati in iile , in guisa che i piedi dei collocati nella prima tocchino le teste dei situati nella seconda , e così in seguito. E con-tuttoeiò i giornali han riferito che molli si sono trovati morti di freddo e di fame nelle strade di quella città, durante il cadente inverno 1837.
   Intanto lo spirilo di ostilità per gì' infelici passò la Manica , e s' infuse negli autori Francesi , da' quali si vede con pena propagalo ad Italiani non calcolanti le nostre dilìerentis-sime circostanze. Come mai ero uno scrittore