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il risultato certamente .del travaglio, perchè latti colle mani degli uomini ,, ma di uomini miserabili o schiavi pagati dai ricchi , i quali d' altronde traevano le loro dovizie. L' Inghilterra deve senza dubbio mollo al travaglio , ma questo è sostenuto da capitali non nati nel Brittannico suolo. Sarà il desiderio ed il bisogno di maggiori comodi che spinge i doviziosi ad imprendere nuove industrie , e nuove speculazioni ; ma i semplici giornalieri d' Inghilterra sono più meschini dei nostri , e tutti i loro sforzi sarebbero poca cosa, senza i capitali che gl' Inglesi colle loro vittorie trassero dalle colonie Spagouole , Portoghesi , Olandesi e Francesi che successivamente acquistarono , c dal possesso del grand' impelo delle Indie , di Gibilterra , di Malia , di Coifù : oltre 1' immenso guadagno del commercio esterno sempre vantaggioso , perchè aQiancato da flotte invitte, ed oltre il profitto sui capitali prestali ad altri, stati europei , prodotti dall' accumulamento , pel trito assioma clic denaro fa denaro. Vari stali d' Italia furono ricchi ed industriosi nei mezzi tempi per commercio vantaggioso , sostenuto da armale navali preponderanti. Questa superiorità passò ad altri , e con essa il trafli-co lucroso. Tutta la fatica di questo mondo non riprodurrebbe la superiorità mauifattrioe e commerciale di quell' epoca.
Contentiamoci dunque di una saggia mediocrità , conveniente alle nostre circostanze : lasciamo gli sciocchi paragoui : non ci gonlia-