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Sulla storica costituzione della Provincia di Teramo
Appendice di Alberto Scarselli
Francesco Savini
G. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 47

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   erano rette da un Imtitiarius ossia Giustiziere. Di questo è menzione nei primi tempi normanni di Rug-giero I non come di un governatore stabile di provincia, sibbene come di un amministratore della giustizia senza stabile sede e neppure esso appare tale più tardi, quando Guglielmo II fece fare la famosa rassegna de' feudatarii del Regno e che, secondo il recente ed erudito studio (1) del Oapasso, seguì verso il 1160. Ivi infatti il nostro Aprutium va sotto la rubrica De lustitia Comitis Boa-mundi de Dueatu, cioè di Puglia; che I, allora il Regno era diviso in questo ducato e nel principato di Capua. La divisione del Regno in Provincie si deve alP Imperatore Federico II pò-
   3) Gap'jtso, Catal.dui feadat. nnrinaaai Napoli 1870, Pag. 35-41.

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