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Sulla storica costituzione della Provincia di Teramo
Appendice di Alberto Scarselli
Francesco Savini
G. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 47

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ne di giustizia ». Né Chieti lasciò allora passare quella circostanza, senza volerne trarre suo prò col tentare di attirare al suo Tribunale le cause della nostra Provincia; ina il Re Carlo III con un dispaccio del 1746, riferito dal De Petris, (1) ordinò si lasciassero illesi i Tribunali di Chieti e di Ter amo. Finalmente nel 1787, mercé i caldi uffici dell' illustre cittadino Melchiorre Delfico, Teramo riacquistò il Tribunale collegiate con proprio Preside e, quel che è meglio, non più comune con Chieti.
   Da quel!' epoca fino ai nostri giorni le due Provincie rimasero sempre separate e solo, nei rivolgimenti della fine del XVIII secolo e del XIX, sono da notarsi le seguenti variazioni amministrative.
   1) De Petris. Enee, di Disp. N. 179.

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