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Sulla storica costituzione della Provincia di Teramo
Appendice di Alberto Scarselli
Francesco Savini
G. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 47

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   governossi prima a comune con un Podestà e poi nello scorcio di quel secolo XIII, perduto quell' insigne
   *
   vantaggio che l'accomunava alle sorti gloriose delle libere città della media Italia, ebbe da una parte il Regio Capitano, clie il nostro Muzii(l) chiamava pure Governatore, il quale, proposto talvolta dalla città alla regia nomina, 1' amministrava pel Re, rendendovi giustizia criminale, e dal--1' altra parte dal Giudice civile (lu-dex causarum civilium), che, eletto dal Comune, o Università, coinè allora chiainavasi, era a capo della medesima. Egli giudicava civilmente e durò fino a che 1' onda dei nuovi tempi non cancellò ogni forma del-V antico Municipio.
   Ecco dunque in brevi e semplici
   1) Munii St. di la-amo m».

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