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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Fallilo parte inlegrande cicali uii7.id« 11i reali doininii alcune Isole , distinte in meridionali nel lineilo , in orien tali nel jonio , in settentrionali nell'adriatico (v) .
   Il regno di Napoli, propriamente detto (a) , come pc nìsola è pieno di porti e da ogni parte è accessibile con faciltà . 1 monti appennini si esteudono in tutta la lun ghezza del paese , con ingombrare la parte posta a setten trione e ad occidente , che chiamasi Abruzzo, e con rami (Scarsi a'lati nel loro corso, che termina allo stretto che lo separa dalla Sicilia. La parte di mezzo è alta e mon tuoja e declina itali'una e dall'altra parte verso il ro:>-re, formando amene colline e fertili e deliziose pianure.
   Gli appennini in gran parte sono monti calcari coperti di granito. Cominciano a coprirsi di neve nei lori» piii alti gioghi verso la fine di ottobre , ma rare volte nell'inverno sono impraticabili; se n'eccettua gran parti-deli' Abruzzo, ove il clima e rigido per otto mesi del 1' anno. La parte che riguarda il mar tirreno ncll' inver-
   (i) Nel Regno «li Napoli vi sono due piccioli terrilorj , ma rli ora si appartengono alla Santa Sede , quello cioc di Pontccorvo cit là di cinquemila abitanti sopra il Garigliano con un Vescovado e un castello; c qucHo di tìenevenlo clie comprende un Arcivescovado « I un Tribunale di prima istanza, con alcuni vaghi edilìzj ed una bell i porla chiamata Porta-aurea , arco ili trionfi» io marmo elevalo ad onor di Trajano. La prima di queste città è rinserrala in Terra d. Lavoro e la seconda nel Principato ulteriore.
   (j) Napoli non è divenuta metropoli del regno clic dopo l'occupazione lattane da Carlo I. d'Angiù in i i2(>6, poiché prima il nostro rollio si chiamava Regno di Puglia. Allorché Alfonso I. di Aragona fu adottato dalla regina Giovanna II. e divenne Vicario del regno , gli Aragonesi , male informati delle nostre cose, negli atti della Cassa Militare cominciarono ad usare il nome di Regno ri: Tfiipi li, mentre I' antica Cancelleria non usava clic quello di Regno di Sicilia. Nel l5oi il Regno di Puglia fu diviso fra il re Cattolici» Ferdinando e Ludovico XÌI- re di Francia . Al primo furono assegnate le provincie propriamente delle di Puglia , la Basilicata e la Calabria ; ed al secondo Terra di Lavoro c 1' Abruzzo. Allora fu che per la prima volta s'intese il nome di Regno di Napoli nella boll i dell'investitura dati dal Papa. I Sovrani Austrìaci, successori di Fci rimando sebbene per Io più usassero il titolo di Re di Sicilia o delle /lue Sicilie, usarono tuttavolta quello ili Re di i\apoli. (Quindi un» legge fondamentale emanata nel i8i5 riunì i reali dnminj al di qui •• al di là del l'aro in una sola monarchia , rollo il nome ili RegUJ delle due Sicilie .