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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   no v.i sfigurila a molta pioggia. Tulio 1'opposto avvini? nella parte che riguarda il maro Adriatico.
   Questa naturai posizione rende varia la qualità delle ttrre e de' prodotti in tutte le provincie , le quali vanno soggette a molte differenze di aria e di clima. Tutta volta le stagioni sono temperate e deliziose . L' inverno è appena sensibile per due mesi nei luoghi marittimi e piani. Anzi si deve notare che in tutto il regno la vegetazione non è mai interrotta nella più fredda stagione, perchè si trovano frutti, erbe e fiori che le sono proprii.
   I fiumi sono molti, ma non considerabili. I principali sono il Garigliano j il Volturno , il Scic., 1' Ofanto, il San-gro , la Pescara , il Tronto . Si contano dodici laghi , il più grande è il Fucino detto ancora di Celano : poi vengono i laghi di Patria , di Agnano , di A verno , di Lucrino, i quali sono più famosi che grandi ; quindi quelli di Lesina, di Salpi , di Varano.
   Gli antichi supponevano che questo regno fosse stato una volta unito alla Sicilia , e che il mare o i tremuoti avessero formato il Faro che oggi dicesi di Messina (i). Dalle osservazioni fatte dalla Reale Accademia di Napoli nel 1783, in occasione del tremuoto accaduto nella Calabria ulteriore , si rileva che i due lati opposti uno della Sicilia da Messina al Capo Peloro, l'altro della Calabria da Reggio al Capo Cenide , presentano l'immagine di un' antica divisione, perchè amendue sono di uniforme natura e contengono materiali analoghi di fossili e di vegetabili. Conferma ancora questa supposizione l'osservarsi una certa corrispondenza tra gli angoli che sporgono in fuori da un lato , con gli angoli che rientrano dall' altro.
   A considerarlo nel suo aspetto fisico , il nostro paese ha dovuto soffrire terribili e straordinarie rivoluzioni della natura . Non le sole pianure della Calabria ulteriore , ma quelle vastissime della Puglia assai verisimilmente sono state una volta coperte dal mare . Tutta la contrada di Napoli a Capua è prodotto di acqua e di fuoco . Noi abbiamo da Diodoro e da Strabone , che alcuni degli antichi riputavano perciò chiamarsi Campi Flegrei. Esso tuttavia è il paese de' Vulcani , per cui va soggetto a fre-
   (1) Vedi Strabone , Plinio e Scncca . Le fisiche congetture di questi ucrittori erano sostentilo da una antichissima tradizione.