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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Lo stesso avvenne ai tempi della famosa Giovanna li. Si regolò meglio la procedura ne' giudizii, ma si trascuro tutto nelle materie di Stato.
   Alfonso 1. ebbe qualche veduta legislativa. Di fatti istituì il Supremo Regio Consiglio, formò la Camera della Sommaria per 1' accerto della giustizia nelle cause tra' privati ed il lìsco . Creò il Doganiere ed i Luogotenenti per invigilare alla percezione del d azio sul Tavoliere di Puglia fin' allora volontario; ma poi la giustizia fu trascurata j avendola del tutto affidata ai Capitatici Baronali . Anche Ferdinando Ferrante ebbe delle ottime vedute, introducendo la stampa , c le arti della seta e della lana ; ma le sue bravure guerriere lo limitarono a questo solo.
   Nel i5o3 col dominio di Ferdinando il Cattolico, essendo incominciato il fatale governo Viceregnale , il Sacro Consiglio fu destinato per l'alta giudicatura. La Gran Corte ebbe gli appelli e gli affari di qualche rilievo , e per gli affari di Stato fu creato il Collaterale. Il nuov'ordine delle finanze che i Viceré stabilirono , fu quello di accorrere con tutti i mezzi ai bisogni della Monarchia di Spagna.
   Oltre ad immense somme ricavate straordinariamente a titolo di donativi , nuovi uffizii si crearono nella vita civile , e nuovi dazii sull' immissione , 1' estrazione ed il consumo delle mercanzie. E per aver pronto denajo furori questi venduti in piena proprietà sotto il nome di rendi-dimenti doganali , che con voce spagnuola furon poi detti a/renda/nenti . ( i )
   (i) Dacché il viceré Duca di Arcos incominciò a governare nel Regno di Napoli tulLo a lui d' intorno divenne venale ; tutte le cariche per cosi dire furon messe ad incanto liberandosi al maggioi ollércnte , i quali cercavano dal canto loro d'indennizzarsi a spese del popolo di ciò che pagato avevano per ottenerle . Questo sistema però non si verificò solamente nelle belle contrade d'Italia , ma in quasi tutti i regni . Quiudi molti governi riguardarono le cariche come un mezzo da far danaro e le vendettero a chi meglio le pagava— Le lunghe guerre di Luigi XIV indussero i suoi Ministri a cercare nella venalità delle cariche una risorsa per le spese straordinarie: la provvidenza, veglia in modo particolare sopra questo Iìegno ( diceva uno di essi ) : appena il He ha crealo una carica ladio ereu uno stolto che la compia. — Sili.ilio sistema produsse terribili conseguenze nell'amministrazione della giustizia; ciò non ostante pari crhi illustri scrittori, tra' quali Montesquieu e Bentham ne hau fatto l'apologia c tutti i mezzi hanno libato a giustificarne l'utilità.