Stai consultando: 'Quadro storico analitico degli atti del Governo de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi',

   

Pagina (17/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (17/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   11
   sovvenuti da nuova e pingue dotazione , onde i poveri avessero i grani a prezzi discretissimi. E se Carlo aveva abbellito Città, Ferdinando ripopolò Messina col dichiararla porto franco .... In somma si aumentavano e perfezionavano talmente dal Sovrano le nostre istituzioni , che i Napoletani facevano invidia a tutto il resto dell' Europa clic per tanti secoli gli aveva commiserati.
   lo non so come mai in mezzo a tanta prosperità una parte del nostro Regno avesse potuto illudersi dietro le lusinghiere larve di straniere istituzioni? Come mai tra noi, che tutto ripetevamo da Carlo e da Ferdinando , tra noi che sensibilmente risentivamo gli slanci del loro benefico cuore come mai , dico , si è trovalo chi potesse smarrirsi dalla dritta via? . . . Qual ne fu mai la ricompensa? Tutti 1'abbiam veduta: sciagure, e disprezzi! ! !
   Molto a ragione ed ili tempo opportunissimo esclamava il nostro dotto Genovesi, e sulla Cattedra c negli scritti , c/ie non si può conoscere illusione senza errore, non errore senza ignoranza o irriflessione. (ì) Ed oli
   (i) I giornali lettorarii predissero clic la nascente filosi fui distruggerebbe invece di edificare la felicità delle nazioni; e J. J. fiousseau soggiunse : la liUerature et le savoir de notre siccle tend beaucoup plus a detruire qu a edifier .... On n eludie plus , ori nuus durine gravement pour de la p/tilosnpltie les réves de (juelciue mau-vaise nuit — Il signor Mutan lo attribuisce alta negligenza posta nello studio di politica e dimorale; e Sabathicr all' impegno di sconvolgere queste due scienze. Altri però l'attribuiscono all'impazienza di voler piuttosto ragionare degl'inconvenienti della vita, che accostumarsi a sopportarli, ed anche all' inconsiderazione che fa due ciocché si pensa riè mai fa prender conto di ciocché si dice . E quindi necessario il confessare clic forse 11011 siamo stali mai tanto lontani dalla vera scienza della legislazione quando lo siamo adesso , che crediamo di averne conosciuto i principii i più sublimi. Vuoi tu una pruova di quel clic io ti dico ? Prendi qualunque costituzione delle tante clic gli uomini hanno avuto finora , ed indicamene una sola ., che i nostri filosoli non dicano di esser cattiva . Intanto le nazioni che 1' avevano n' erano contente , c sono siate felici e grandi per ijuelle costituzioni appunto che lioi tanto biasimiamo. Temo inolio che volendo l'are una costituzione clic piaccia a' filosofi non si produca la desolazione de' popoli ; ed ili fatti , soggiugne 1' autore del Saggio sulla rivoluzione di Napoli « Tra tulli coloro che presti-parte nella rivoluzione del 1799 moltissimi avevano la repubblica ulte labbra , moltissimi nella testa, pochissimi nel cuore. Per molti l i rivoluzione i ra un'all'are di moda , ed erano repubblicani sol per-1 Uè lo erano i Francesi : alcuni lo erano per vaghezza di pirito