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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi
Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419
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torno alla esecuzione dei contralti celebrali coi Ministri di .Stalo de' lavori e delle forniture eseguile per ordine de' medesimi.
Dopo tre anni di fatiche e di discussioni sopra ciascuno articolo, fu pubblicato il Codice per lo Regno delle due Sicilie, ripartito in leggi civili, in leggi penali, in leggi di procedura nei giudizii civili, in leggi di proce dura nei giudizii penali ed in leggi di eccezione per gli alfari di commercio, (i)
(i) Le costituzioni di Federico compilate dall' immortale Pietro della Vigne dirette a frenare, togliere gli abusi, gli arbitrii, egualmente clic le leggi decemvirati di Roma , non poterono nel progresso lare argine agli inconvenienti derivati dalla divergenza delle fazioni , dalla moltiplicai delle giurisdizioni, da' capitoli del Re Roberto chiamati i'.' quattro lettere arbitrarie , dalle opinioni del foro , dalle di verse consuetudini locali, dai privilegii concessi in tempi diversi c soprattutto da un cumulo di leggi fatte in diversi secoli, per diversi popoli dill'ercnti di costumi c di forme di governo , scritte in diverse lingue, senza un disegno, e spesso con opposti principii. Le costituzioni medesime in fine non poterono arrestare il torrente de' mali cagionati dal conflitto di dritto, giudice e giurisdizione pel permesso dato ad ognuno di vivere secondo le leggi che voleva , esteso da Carlo Magno sui drillo salico e greco , conflitto che aveva prodotto il ritardo alla giustizia , 1' impunità e la frequenza de' delitti . Inoltre il Codice Fili/ipino formato dal Tapia , il Codice Carolino redatto da Cirillo , il Codice di Leggi Marittime compilato dal Jorio per incarico ricevutone con dispaccio de'3 dicembre 1779, non ebbero sanzione sovrana . L' eloquenza però di d' Andrea e Cirillo , il linguaggio di Ulpiailo e di Cajo nelle opere «li Gravina , gli alti concepimenti di Vico, le opere dell'insigne Genovese dirette alla rettitudine del cuore, a chiarire l'intelletto, all'economia, ed a' po polari bisogni avevan già fallo altamente presentire I' idea e la necessità di 1111 compiuto corpo di patrio dritto . Dal Turboli al Ga-liani, dal Doria al Filangieri ed al Carcani lutti gì' ingegni Napoletani cransi rivolti a dimostrare il bisogno di riunire i varii anelli della legislazione in un codice palrio , nel quale si dovessero mettere iu armonia le leggi Romane, che incivilirono, secondo l'espressione dell' immortale Portalis , i Europa , colle leggi patrie c col dritto canonico sommamente applaudilo dagli stessi scrittori protestanti. Fu quindi nel di i/j marzo 1738 promulgata la rinomata prammatica de ordine judiciorum , e nel 1774 venne sanzionato l'obbligo di ragionare le sentenze . Con l'ordinanza militare del 1789 che tanta luce sparse nella legislazione penale , fu di dritto abolita la tortura , che già presso di noi non più praticat asi pei tcstimonii , ed crasi anche pei rei abolita di fallo , dapoichc non si faceva per questi che la sola preparazione. Nel felice ritorno dell' angusta Dinastia regnante i popoli fecero sentire I' urgente hisogno di una patria legi-