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   risione ivi presa viene ad annunziarsi all'Autorità che ha rimostrato per mezzo di un reale rescritto (l).
   Della promulgazione delle Leggi.
   A.bbiam veduto che nel Regno delle due Sicilie la legge , ovvero le regole di pubblica e privata amministrazione , come del pari quelle clic regolano l'ordine sociale e gì' interessi generali de' popoli, parlano dalla saggezza del Re ; ma esse quale effetto mai potrebbero produrre senza la loro pubblicazione ? Ecco perchè le leggi positive non obbligano se non dal momento in cui sono conosciute, nel che differiscono dalle leggi naturali e dalle leggi positive fondate sul dritto naturale, per le quali non vi è bisogno di parlicolar conoscenza , come che sufficientemente indicale a ciascuno della propria coscienza ; quindi la massima costantemente ricevuta nella nostra giurisprudenza, che le leggi hanno esecuzione in forza della promulgazione fattane dal Re e dal momento in cui questa è da lutti conosciuta.
   Una regola però della maniera di eseguire la pubblicazione delle leggi manca nella nostra legislazione; ma dalla riunione de'decreti degli 11 maggio 1819 , non che dalla legge del 29 marzo 1817, e dal regolamento della stessa data, si raccoglie che il modo di render manifesta qualunque disposizione legislativa sia quello degli affissi per istampa, e nella parie officiale del giornale delle due Sicilie ; ma principalmente per via de' quaderni periodici della collezione delle leggi, che dalla Cancelleria di Stato, ora Presidenza del Consiglio de'Ministri si spediscono alle autorità rispettive del regno.
   Su II' effetto retroattivo.
   L' effetto retroattivo consiste nell' applicazione della legge ad un fatto passato o ad un complesso di fatti par-
   (1) Veggansi intorno a tutto ciò che abbiam dello, il rcal decreto de'3o dicembre 1816, la legge sull'andamento degli affari appartenenti alle Beali Segreterie c Ministeri di Stato de' 24 marzo 1817 e '1 generale regolamento annesso alla stessa legge , non che il regolamento citato de' \ giugno 1822.