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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   mbblicazione di quella legge in jn.i ogni oblìi inazione so-idale tra il Banco di corte e quello de' privati , non dovendo corrispondere ciascuno di essi se non de' propri impegni particolarmente contratti. La Deputazione degli apodissari fu conservata lino a nuovo ordine . Ma il de creto del 24 settembre, creando una Commcssiono di tre Consiglieri di Stato per procedere alia liquidazione del debito così del Banco di corte comedi quello de'privali , lasciò all'arbitrio di questa il poter adoperare all'oggetto quelli fra la Deputazione degli apodissari che stimasse di prescieglicre, o altri di sua fiducia .
   Con la legge del 14 settembre 1807 , il Banco di corte venne incaricato del pagamento degl' interessi del debito scritto nel Grati Libro, e della estinzione progres siva di un tal debito. Per quest'effetto vi si stabilirono due casse distinte, 1'una col titolo di Cassa delle rendite, c l'altra con quello di Cassa di Ammortizzazione. 1 (lo-vernatoli del Banco doveau dirigerne soli le operazioni a norma delle leggi e de'decreti : il Ministro delle Finanzi-aver ne dovea soltanto la sorveglianza e l'ispezione — Riguardo al Banco de'privati , con decreto del 2t> novembre 1807 gli si assegnò un conto in censi e rendite producenti ducati 12,000 annui per completare la som ma necessaria al mantenimento ed al servizio del medi simo-, si ordinò che le pensioni de'giubilati e delle ve dove fosser pagate dal Tesoro pubblico; e clic » il Mini » stro delle Finanze rendesse conio delle misure da lui » prese dietro gli ordini ricevuti, per assicurare la cir » colazione delle polizze e guarentirne il pagamento »
   Ecco già una pubblica manifestazione del discredilo nel quale lo carte bancali eran tra noi cadute, e dell 1 difficoltà insormontabile per quel governo di ricondurle alla primitiva floridezza . Questo nuovo Banco privato . raffazzonato da miseri avanzi di un gran naufragio fu soppresso nel seguente anno con decreto del 20 maggio iì À.'.s.sn non avete rappresentato se non inf'elicementi ,/ antichi Lanciti » disse il Ministro (b ile Finanze in un suo rapporto pubblicato in quell'epoca.
   Con tal decreto tutt' i creditori de' Banchi l'uron ili 1 Inarati creditori dello Stato, c il Banco di corte venti< incaricalo di aprire i suoi conti correnti anche co'parti colari, tantope pagamenti che ricevevano dal Tesoro pubblico, quanto ne* depositi die ni? Banchi si cattivano.