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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi
Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419
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vallo, piene (li monete d'oro, di argento e di rame ; e quelle in ogni contrada in segno di giubilo e di allegrezza in mezzo le turbe delle genti largamente buttava; ove ogni volta dalla moltitudine si udiva a grandi voci gridare : viva il Re Alfonso, viva il Re Alfonso. » E quella di oro era di tre maniere, cioè: Una di valore di cinque ducali , chiamata sirena clie da una parte aveva la testa del Re coronato col suo nome attorno , e dall' altra vi era scolpila la Sirena con l'inscrizione clic diceva : Coronati; s , ut lecitimi! ceutetur »
)) L' altra era di due ducati ed avea da una faccia il volto del Re coronato col suo nome attorno , e dall' al tra vi era 1' armcllina col motto del Re Ferrante: Malo
moki q.uam e0edari »
» La terza era di un ducato con la medesima im
presa »
( Qucsle due ultime monete dicevansi le Armellini:).
» Le monete di argento erano ancora di tre sorte cioè:
» Coronati di grana ri ch'erano di due maniere, il primo aveva da una parte la Croce di Gerusalemme col nome del Re intorno, e dall'altra l'effigie del Re sedente in maestà , alla destra del quale un Cardinale e alla sinistra un Arcivescovo che lo coronavano , con questa iscrizione attorno: Couonatus quia eegitime certa vit.
» L'altra moneta era di simil valuta , comesi è detto , e da una pavls si scorgeva 1' effigie del Re sedente in maestà con lo scettro e '1 mondo nelle mani , col Cardinale e 1' Arcivescovo che '1 coronavano , con questa iscrizione : Man tra tua, D.>mint£ , coronavi» ut uijxit me; dall' altra v' era S. Michele Arcangelo con la lancia che feriva il dragone die gli era sotto i piedi con tale iscrizione : Ai.fo.ssus II Dei guaita hex Sicilie , Hieuusa-
LEM , ET IjNGAlì UE 1)
» L' al'ni era di cinque grana , qual si nominava ar-mellina con 1' Annellino scolpito e col mollo che già si è delio della moneta det Re Ferrante ; e dall' altra faccia aveva le insegne Aragonesi col nome del Re attorno »
» L' ultima era di rame nominata cavallo perchè da una laceia era scolpito il volto del Re col suo nome ut-torno , e dall' altra vi era un cavallo con tale iscrizione ; jEquitas Regis , LjEti'ita Porun.
iNell' occupazione del Regno fatto dal Re Carlo Vili di Fi ti nei,i , moneta di ar^cnlo fece egli ha* ter» in Chicli