Stai consultando: 'Quadro storico analitico degli atti del Governo de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi',

   

Pagina (110/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (110/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   104
   eia nfl'arte eoa 1' armi di Spagna da una parte , e 1' epigrafe : CaROLUI V , KOMA.NOH.UM IMPERATOll REX AusTRIEA it ctbtusque bicilt;e; e dall'altra: Hieahitas porutt. Fece coniare il mezzo Cianlrone di 5 carlini, con gli stessi tipi . Queste monete l'uron poi dal Duca di Alba Viceré del Regno inalzate l'anno i53y a carlini 12 e 6—.Fece anche Carlo zeccare il tari, il carlino , la zannetla di 7 grana e mezzo, e la cinquina di 5 torneai , tulle in argento.
   11 Re Filippo lì oltre allo scudo riccio d'oro di 11 carlini e mezzo, zeccò il ducalo d'argento di carlini 10, il lari ed il carlino , ritirando tutte le monete d'argento tosate, come rilevasi dalla prammatica del 12 giugno 1G09. Fece battere ancora il quattro cavalli di rame col cornacopio di uva e spighe da una parte; ed il motto dall'altra: Pubbliche Commoditati . Come altresì il due cavalli , ed il cavallo.
   Nel Regno di Filippo III, il Viceré Duca di 0«u-na fcce coniare il cianfrone eli 5 carlini , il quindici grana, il quattro cavalli c il due cavalli-, e il Viceré Duca Borgia , il tre cinquine, ed il quindici grana.
   Solto il Regno di Filippo IV si moltiplicò la moneta sì di rame che di argento. Nell'anno 1Ù22 si coniò la pubblica di rame, nome che le si diede pel molto : Pub-buca Commoditas: questa moneta avea dapprima il valine di due grana, fu poi bassata a tre tornesi. — Si zecco la mezza-pubblica con la croce ; e questa da due tor-ncsi fu del pari diminuita poi a nove cavalli . — Si battè nell'anno 1623 il nove cavalli con la torre. Nell'anno 1 (>25 si coniò il tre cavalli con la croce di Gerusalemme ed il motto: in iioc .sios'o vixcr.s. Nell'anno 1626 il torli ese col Toson d'oro. E perchè nell'anno 1 G>8 seguila sollevazione di Tommaso Agnello , conosciuto nel nostro dialetto col nome di Masaniello , quando Arrigo di Lorena Duca di Giuisa da Francia si portò in JNnpoli per aiuto de'sollevati, fò coniare una moneta di argento di quindici grana , la quale da una parte avea uno sondo con quattro lettere S. P. Q. N. Sesatus Poi'ueusqe Neatoli-tanus , e d'intorno: Enrictjs de Loiitna nux reii'Uhitcx Njeapoi,ita>*./e; e dall'altra l'effigie di S. Gennaro col motto: Sancte Javuart;e, rf.ge et Photooe n'os . -—Fece ancora coniar la pubblica di rame con le stesse parole nello scudo S. P. Q. N. e il nome suo; e nell'altra tre .spighe con un canestro di frutta ed il motto: e ax f,t xjpru-I'A.I 1648,