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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   eion di quelle comminate da suoi predecessori , perchè le monete false non s'introducessero nel Regno; ma gui dato dall' esempio di quello eh' erasi praticato in tempo del cardinal Zapatta , si avvide , clic questa impresa non polca recarsi ad effetto, se prima non fosse aiutala da un fondo corrispondente alla sua riuscita. Fu quindi risoluto di ordinarsi una imposizione di altre grana i5 sopra di ciascun tomolo di sale , cui le piazze nobili concorsero . Ed eccoci alla emissione di quelle monete che solo ebber d'allora in poi corso legale; ed a quel sistema monetale che sino ai nostri giorni si è prolungalo.
   Qui la storia delle nostre monete cessa di essere mero a/far di erudizione , ed interessa eminentemente il giureconsulto e 1J amministratore .
   Delle Monete di Argento.
   Il Re Ruggiero coniò il ducato , di valore intrinseco diverso dal presente, ed avendolo fatto di maggior lega, arrestò il commercio in tutta l'Italia e rovinò il Regno .
   11 carlino , come si c veduto , fu così detto da Carlo I , il quale fece pure il due carlini o sia tari .
   Il ducato sebbene fosse stalo antico nel Regno, tut-tavolta il primo ducalo che il Vergata ci reca , è quello di Filippo lì. Il mezzo ducato , o sia cianfrone , viene dal medesimo rapportato sotto Filippo III. Nel 1637 furono alzate al 20 per 100 , per cui il primo divenne dodici carlini , ed il secondo sei carlini . Così il ducalo divenne moneta immaginaria e di conto. Si fcce battere con questa nuova proporzione il tari, il carlino, il mezzo carlino , detto pure zannetta , ed il quarto di carlino , o sia cinque tornesi , tutto di argento .
   Era allora un uso generale iri Europa di alterare le monete . Anche le nuove si facevano ineguali, con dare un peso non proporzionato alle antiche .
   Alzamenti e variazioni senza fine succedevano in Inghilterra; e questi disordini non ebber termine se non al tempo di Newton e di Locke. La Francia non offriva spettacolo di minor confusione; ed alle consuete altera zioni del governo eonstituite in sistema , 1' introduzione straordinaria si aggiunse delle moneto forestiere nel lem po della le^a . In Germania la confusione e la lotta re ciproca delle monete de' varj Principi esser non potè fre